
Nel dark side dei social: l’online shaming
In questo articolo trovi:
- Come le caratteristiche dei social influenzano il mondo online
- Lo schermo riduce l’empatia
- Sensibilità morale e cyberviolenza
- Chi fa shaming online
Come i social riducono la sensibilità morale degli utenti: l’online shaming come una delle conseguenze possibili
I social media sono caratterizzati dall’anonimato, da una mancanza di segnali emotivi e sociali e da un generale clima di intrattenimento.
Spesso le persone pensano che il mondo online sia qualcosa di separato dalla loro vita reale.
Come influenzano il mondo online queste caratteristiche?
ANONIMATO: permette di vivere il mondo virtuale con comportamenti più disinibiti. Inoltre rende più facile la deumanizzazione degli altri individui online
CLIMA DI INTRATTENIMENTO: porta a una minor percezione della responsabilità personale e sociale (il 40% delle persone che fanno cyberbullismo lo fa per divertimento)
MANCANZA DI SEGNALI EMOTIVI E SOCIALI: le persone sono meno consapevoli di se stesse online e percepiscono meno gli altri sui social rispetto alla vita offline
Quando le persone comunicano dal vivo possono osservare tantissimi segnali verbali e non verbali, che permettono di raccogliere molte informazioni sulle emozioni in gioco e sulla reazione provocata dai propri comportamenti. Nelle interazioni online tutto questo viene a mancare.
L’asincronicità delle interazioni e l’invisibilità delle persone, riducono la consapevolezza dei sentimenti e dei pensieri altrui.
Lo schermo riduce l’empatia e la capacità di osservare la complessità
Queste caratteristiche del mondo online possono impattare negativamente sull’empatia degli utenti.
Le persone tendono così a non tener conto della complessità delle persone e delle situazioni che si trovano davanti e le loro strutture psicologiche, legate al giudizio morale, non si attivano.
Ciò può portare a una minore sensibilità morale, ovvero a una minore consapevolezza di come le proprie azioni agiscono sugli altri.

Sensibilità morale e cyberviolenza
Questo decremento di sensibilità morale è uno dei fattori che favorisce la cyberviolenza (che include il cyberbullismo, le molestie informatiche, l’aggressione online e l’online shaming ovvero l’umiliazione online).
La cyberviolenza ha un effetto molto negativo sulla salute psicofisica delle persone. Tale effetto può divenire devastante quando il contenuto cyberviolento viene amplificato da like, commenti e condivisioni di altri utenti.
*Lo sapevi che? Su Twitter il numero di follower di chi fa shaming online cresce più velocemente di chi non fa shaming online.
Chi fa shaming online
- non tiene conto delle possibili conseguenze dei suoi gesti perché non vede direttamente le reazioni della vittima
- è meno consapevole del dolore che può infliggere con i propri commenti ostili
- nel mondo online sente meno responsabilità personale riguardo alle proprie azioni
- vede il suo comportamento più come un contributo alla società che una distruzione: crede che con il suo gesto accrescerà in qualche modo la consapevolezza della società

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