C’è una tipologia d’amore che scivola negli spazi sottili

È come l’interlinea: non ti ricordi mai come cavolo impostarla ma è necessaria per capirci qualcosa, perché è spazio che rende visibile.

Ecco, c’è un tipo di amore che sta accanto senza premere, che non ti dice come e quando fare le cose – perché ha abbracciato il fatto che la pelle degli altri, per quanto te la immagini, non sai mai com’è averla addosso.

Ora respiro la vita sottile.

Un tempo avevo tanta paura di questa calma, perché vivere veramente era stringere le viscere delle notti insonni, domandare indicazioni ai tormenti.

Ora vivo una vita che non fa così tanto rumore, non è vistosa, ma annusa libertà.

Sa di pioggia e di ticchettii, di carezze sottovoce e di maree, di una luna che non sa stare ferma su un telo nero e onde di carta che profumano di limone.

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