
Costruire un rapporto consapevole con il virtuale
In questo articolo trovi:
Introduzione
Non esiste una strategia unica da seguire per vivere bene la nostra relazione con il virtuale.
In questa relazione, come in tutte le altre, è richiesta una certa dose di sperimentazione, che ci permette di capire cosa ci fa stare bene e cosa ci fa stare male, prima di tracciare i nostri confini.
Se vogliamo migliorare il nostro rapporto con la tecnologia, teniamo a mente che non dobbiamo copiare nessuno: ognuno di noi può costruire il suo modo di abitare con serenità il mondo online.
Osservare
Proviamo a osservarci mentre siamo sui social o quando usiamo il telefono. Immaginiamo di poterci guardare da fuori, quasi come se fossimo degli spettatori silenziosi al nostro fianco.
Come usiamo la tecnologia? Quali abitudini abbiamo? Ogni quanto controlliamo le notifiche? C’è qualche emozione particolare che ci porta verso il telefono? Per cosa utilizziamo il cellulare oltre che per i social network?
Proviamo a scrivere su un foglio una lista dei nostri comportamenti pensando alla routine quotidiana che viviamo (e senza giudicarci!).
Ascoltare
A volte abitiamo questo spazio virtuale entrando in una sorta di ipnosi. Siamo stimolati da immagini, storie, didascalie, video, ma è come se parte del nostro cervello si spegnesse, mentre il nostro sguardo è risucchiato dallo schermo.
Alleniamoci ad ascoltare quello che ci accade mentre navighiamo. Mentre scorriamo il feed o guardiamo le storie degli altri proviamo a chiederci: “Come mi sento in questo momento?”.
Già riuscire a farsi questa domanda può aiutarci a staccare consapevolmente dai social quando ci sentiamo stanchi, tristi, arrabbiati, inadeguati, preoccupati ecc.
Ciao Vuoto
Viviamo in un mondo di impulsi e di velocità. Siamo poco educati a fare amicizia con il vuoto o con il rallentare. È facile quindi, quando ci fermiamo, sperimentare vissuti di ansia che, senza accorgercene, cerchiamo in automatico di allontanare – spesso usando i social.
Eppure il vuoto è spazio, il rallentare crea respiro, ed è fondamentale per il nostro cervello, ma anche per il nostro corpo e la nostra anima.
Possiamo imparare ad abitare il vuoto pian piano. Se ci viene a trovare l’ansia, proviamo a fare qualcosa che amiamo dove non c’entri la tecnologia oppure proviamo anche solo a stare, a osservare quello che ci circonda.

Strategie
Ci sono diverse strategie che possiamo utilizzare per cambiare pian piano le nostre abitudini.
Ad esempio, se voglio dosare il tempo che passo su Instagram, posso attivare nelle impostazioni una notifica che mi avvisa quando staccare. Oppure posso realizzare che per me funziona bene stare assente dai social per almeno due giorni alla settimana. Guardo sempre i social mentre aspetto o uso i mezzi? Se mi piace leggere posso tenere un libro nella borsa da aprire durante l’attesa o provare anche solo a guardare quello che mi circonda. Osservatevi, inventate strategie e non smettete mai di provare.
Fare pulizia
Una cosa altrettanto importante è avere cura delle informazioni e degli impulsi a cui scegliamo di esporci.
Cerchiamo di seguire profili che sentiamo farci del bene. Ogni tot di tempo possiamo scegliere di fare un po’ di pulizia delle persone che seguiamo.
Se qualche profilo ci suscita in modo continuativo delle emozioni negative smettiamo di seguirlo (non è detto che sia una pausa definitiva!).
È una coccola alla nostra mente.
Avere cura della rete
Cerchiamo di prenderci cura di ciò che immettiamo in rete. La community non è il nostro svuotatoio.
Il virtuale è reale: ciò che scriviamo raggiunge altre persone, ha un effetto sugli altri.
Avere 2 o 10 mila follower non cambia: abbiamo sempre una responsabilità in ciò che comunichiamo.

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