L’Ombra, il nostro lato oscuro

Nella mia casa abitano i mostri


Nella mia casa abitano i mostri.

Non mi fanno paura perché vogliono farmi del male. Ho imparato che per non farli arrabbiare basta ascoltare cosa hanno da dire.

Mi fanno paura perché riempiono di dubbi e ansia il mio cuore e perché vorrebbero farmi scappare da una vita che sentono di non controllare.

Vorrebbero la sicurezza, vorrebbero sapere di non sbagliare.

Quando i miei mostri hanno paura spiego loro che i pensieri non sono la realtà, che devono fare un respiro paziente fidandosi di ciò che c’è.

Non sanno che potrebbero essere amati, che le cose potrebbero anche andare bene.
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Cos’è l’Ombra?

L’Ombra, nella psicologia analitica di Jung, costituisce la parte oscura della personalità.

Non rappresenta il male in senso assoluto ma esprime tutte le qualità inferiori, infantili, primitive o gli impulsi non vissuti o rimossi. In generale è tutto ciò che rifiutiamo di riconoscere come appartenente a noi stessi. L’Ombra è fondamentale perché indica anche l’insieme delle possibilità, modalità di esistenze ed elementi che alieniamo per definire la nostra identità.

Come si forma?

Secondo Marie Louise Von Franz, nel corso del nostro sviluppo, in base all’educazione e all’abitudine, ognuno di noi sceglie un certo atteggiamento a discapito di altre caratteristiche, che vengono represse ma continuano ad esistere. L’Ombra racchiude tutte queste caratteristiche rifiutate perché incompatibili con quelle scelte.

Perché è importante il confronto con il nostro lato oscuro?

Riconoscere e accettare che ognuno di noi ha un lato oscuro – e che no, non è sempre l’altro a essere imperfetto! – è un percorso difficile e doloroso, perché mette fortemente in discussione l’immagine di noi stessi che ci siamo costruiti. Tuttavia, accettare anche i propri lati più impensabili e spregevoli, costituisce un passo indispensabile per la vera conoscenza di sé.

Avvicinarsi a queste parti dona:

🌒 Umiltà: non si punta più il dito sulle imperfezioni o le ombre altrui credendosi sempre nel giusto o immacolati;

🌗 Flessibilità: si accetta il fatto che ognuno di noi ha lati più primitivi o infantili. Questo ci porta a dare uno spazio, una dignità e una voce anche alle nostre parti oscure e, allo stesso tempo, ci permette di non giudicare le ombre altrui né di subirle con ingenuità.

🌔 Grinta: l’Ombra contiene anche lati inesplorati che albergano nella nostra psiche e che possono donarci nuovi punti di vista, nuova linfa ed energia creativa;

A proposito di questo tema esiste una risorsa gratuita!

Un diario illustrato che custodisce diversi esercizi creativi pensati per confrontarsi con il proprio lato oscuro

  • 24 pagine
  • formato PDF
  • 10 domande per riflettere sul rapporto con le proprie parti oscure
  • Vari esercizi per incontrare il proprio doppio

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