Le tre porte

  1. Prendi 3 fogli bianchi. Su ognuno di questi disegna una porta diversa. Può essere diversa per un piccolo dettaglio, per un simbolo che la contraddistingue, per il colore con cui scegli di disegnarla. Decorale come vuoi. L’importante è che tutte e tre siano disegnate chiuse
  1. Scegli un ricordo. Ora pensa a un episodio della tua vita in cui non hai avuto il coraggio di dire a una persona come ti sentivi o di cosa avevi bisogno e sei rimast* zitt* o hai finto un’altra reazione
  1. La prima porta: prendi il primo foglio. Osserva la porta che hai disegnato. Immagina di aprirla e di rivivere questo episodio. Prova a descriverlo, scrivendo ciò che ricordi sotto al disegno della porta. Dove ti trovavi? Che parole ricordi di aver detto? Che sensazioni avevi nel corpo? Cosa ha detto la persona presente nella scena? Prova a descrivere l’episodio come se stessi osservando la scena di un film
  1. La seconda porta: prendi il secondo foglio. Osserva la porta che hai disegnato. Immagina di aprirla e di trovarti di nuovo nell’episodio che hai appena descritto. Stavolta però, quando entri, trovi di fronte a te, seduta su una sedia, la persona a cui non hai detto come ti sentivi veramente. Prenditi del tempo per scrivere sotto a questa seconda porta cosa avresti voluti dire con la sincerità più limpida che ti riesce. A volte può sorgere spontaneo scrivere un dialogo tra te e questa persona. Lascia scorrere libera l’immaginazione
  1. La terza porta: prendi il terzo foglio. Osserva la porta che hai disegnato. Immagina di aprirla e di trovarti in uno spazio dove ti senti al sicuro. Stavolta ti trovi davanti il “te stesso del passato” che ha vissuto quell’episodio e ha avuto paura a esprimere la propria verità. Siediti al suo fianco e scrivi sotto questa porta tutto quello che ora vorresti dire a quel te stesso. Cerca di usare parole gentili. Osserva le sue espressioni e rispondi alle sue domande (se ne fa)

Questo esercizio è solo un’idea per tenere un diario creativo personale. Il suo unico intento è far nascere in te un racconto che puoi esprimere per iscritto o attraverso le immagini. Mentre lo fai allenta la ragione e liberati dal bisogno di dare un giudizio estetico su quello che crei. Nella spontaneità ci sono messaggi importanti.

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