Nostalgia è un portale

A febbraio ho partecipato al progetto di Maddalena Bitelli “L’alfabeto delle emozioni”, una collaborazione con 23 psicologi e 16 illustratori, per imparare a conoscere le emozioni. Io e Marlamù, abbiamo provato a raccontare la nostalgia (qui puoi vedere l’illustrazione e leggere il post).

Qui sotto trovi l’esercizio creativo che ho creato per provare a dare voce a questa emozione.

Nostalgia ci entra nel cuore come uno spillo.

Il dolore piccolo e dolce che provoca vuole raccontarci qualcosa del processo che stiamo vivendo.

Prova questo esercizio creativo per ascoltarla.

1. Prendi un foglio e disegna 3 cerchi

2. Ogni cerchio è un portale su una vita-altra. Immaginalo come una finestra attraverso cui puoi osservare una scena. Puoi scegliere di descrivere quello che vedi riempiendo il cerchio con scritte, disegni, colori, collage, fotografie.

PRIMO CERCHIO – IL PASSATO: da questo cerchio osservi una scena della tua vita passata o di qualche tuo vicino o lontano familiare. Cosa stai osservando? Dove ti trovi? C’è qualcuno con te/con la persona che vedi?

SECONDO CERCHIO – L’ALTRA VITA: ricorda un momento della tua vita dove è accaduto o hai fatto qualcosa di importante, qualcosa che ha segnato la tua strada. Immagina che un piccolo dettaglio di quei momenti sia andato però in un’altra maniera. Cosa vedi ora attraverso il portale?

TERZO CERCHIO – IL FUTURO: puoi osservare dal tuo cerchio non solo il futuro che immagini per te (che persona sei diventata? Ti riconosci? Quali sono le cose nuove che ti appartengono?), ma anche il futuro di una persona che ami.

3. Prendi tempo per osservare i tuoi cerchi. Non razionalizzare troppo quello che vedi, abbraccia le emozioni che ti portano.

4. Custodisci i tuoi portali in un luogo sicuro. Sapranno raccontarti nel futuro di te.

Questo esercizio è solo un’idea per tenere un diario creativo personale. Il suo unico intento è far nascere in te un racconto che puoi esprimere per iscritto o attraverso le immagini. Mentre lo fai allenta la ragione e liberati dal bisogno di dare un giudizio estetico su quello che crei. Nella spontaneità ci sono messaggi importanti.