Prendersi cura è un atto creativo

Da sempre i riti sono stati utilizzati dagli esseri umani non solo per assicurarsi la protezione delle divinità, ma anche per celebrare i passaggi della vita e per accompagnare con gesti esterni i moti dell’anima e le sue trasformazioni.

Da quando ho iniziato a fare psicoterapia ho sentito pian piano il bisogno di accompagnare con un gesto concreto ciò che sta accadendo nell’universo che mi porto dentro.

Per questo ho inventato un #eserciziocreativo a lungo termine. Lo puoi fare anche se non sei attualmente in terapia e ci sono delle parti fragili di te di cui desideri prenderti cura.

  1. Prenditi del tempo per procurarti: un vaso capiente e un sottovaso, terriccio, concime per i fiori, semi di fiori che possano sbocciare nei prossimi mesi
  1. Prenditi uno spazio di coccola e calma per fare i prossimi passaggi. Fai questo esercizio in silenzio o se preferisci ascoltando della musica.
  1.  Prepara il terreno alla semina riempiendo il vaso di terriccio e mescolandolo con una manciata di concime.
  1. Pianta i semini nella terra e rivolta il terreno un po’ di volte.
  1. Dai un po’ di acqua, ma non troppa!
  1. Costruisci una bandierina unendo due stuzzicadenti con del nastro adesivo e attaccandogli un rettangolo di cartoncino. Su questo cartello puoi scrivere ciò che vuoi. Se ti va puoi anche inventare i nomi delle “parti fragili” di cui ti vuoi prendere cura.
  1. Prenditi cura di questa piantina con amore. Assicurati che abbia la giusta luce. Non inondarla di troppa acqua. Se ti va qualche volta parla con lei. E soprattutto cerca di avere tanta pazienza e speranza. Ricordati di lei.

Se scorri questo carosello puoi leggere il legame tra queste fasi dell’esercizio e il processo interiore della psicoterapia

Questo esercizio è solo un’idea per tenere un diario creativo personale. Il suo unico intento è far nascere in te un racconto che puoi esprimere per iscritto o attraverso le immagini. Mentre lo fai allenta la ragione e liberati dal bisogno di dare un giudizio estetico su quello che crei. Nella spontaneità ci sono messaggi importanti.

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